L'ombra periferica della quotidianità avvolgeva oramai i nostri giorni. Frantumava le nostre giovani menti. La quotidianità diventò frenesia, la frenesia....anomalia e poi abitudine. Eravamo ostaggi della nostra stessa vita. Un surrogato di vita, e noi come tartarughe, lenti nel reagire.



mercoledì 27 gennaio 2010

Il cannolo indigesto

Hi.

Cuffaro non si è dimesso da ROMA.

Continua a mangiare pasticcini.

E noi possiamo solo dire con la legge dalla nostra..........che siamo governati da mafiosi.

Tartarughe surrogate.

Bye.


Tartarughe Surrogate 27.01.10 22:50

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